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più di 23000 i giovani che partecipano al sistema duale

Sono 23.247 gli iscritti ai percorsi offerti da sistema duale, di cui 21.297 partecipano ad attività di istruzione e formazione professionale (leFP) e 1.950 ai percorsi detti “modulari”, cioè finalizzati al reingresso nella formazione.

Sono questi i numeri che emergono, relativi ai 300 Centri di Formazione Professionale selezionati, dal 5^ monitoraggio sullo stato di avanzamento della sperimentazione del sistema duale italiano realizzato da INAP (Istituto Nazionale per l’ Analisi delle Politiche Pubbliche) per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presentato giovedì 13 luglio in occasione dell’ incontro “Passo dopo passo: il Duale verso la stabilizzazione” a cui hanno partecipato, tra gli altri Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro, Luigi Bobba Sottosegretario al Lavoro, Ugo Menziani, Direttore Generale Ministero del Lavoro, Maurizio Del Conte, Presidente ANPAL, Paola Nicastro, Direttore Generale INAPP.

“I positivi risultati della sperimentazione, sottolinea il Ministro Poletti, confermano la bontà della scelta di aver puntato su questo strumento che, insieme con l’ alternanza scuola/lavoro, intende dare un contributo alla soluzione del problema di uno scarso raccordo tra formazione e mondo del lavoro, evidenziando un mismatching tra profili formati e profili ricercati dalle imprese. Adesso dobbiamo proseguire il nostro impegno per migliorare e far andare a regime questa esperienza. Un supporto importante viene dal decreto legislativo di revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, approvato ad aprile dal Consigli dei Ministri, che pone le basi per un rafforzamento della filiera professionalizzante del sistema di istruzione e formazione, attraverso un assetto più coordinato delle competenze in capo a Ministro dell’ Istruzione e alle Regioni”.

Secondo la rilevazione di INAPP, circoscritta alle attività formative sperimentali del sistema duale, le Regioni del Nord, che hanno sistemi formativi più collaudati, hanno il maggior numero di iscritti con 13.281 studenti rilevati; segue il sud con 5.374 iscritti; infine le Regioni del Centro che fanno registrare 1.118 studenti.

 Dall’avvio della sperimentazione (gennaio 2016) ad aprile 2017 i dati delle comunicazioni obbligatorie, riferiti invece all’ intero universo dei contratti attivati in tutto il territorio nazionale, evidenziano l’assunzione di 10.612 apprendisti di primo livello e di 1120 apprendisti in alta formazione e ricerca.

L’apprendistato di primo livello non trova, tuttavia, un organico sviluppo su tutto il territorio nazionale.

Primeggia il Nord con 7.388 contatti sul totale di 10.612, poi viene il Sud con 2.061 ed infine il Centro con 1.163, evidenziando che dove sono i sistemi di formazione professionale regionali sono deboli anche l’apprendistato di primo livello fa più fatica a decollare.

Guardando all’andamento della crescita dei contratti di apprendistato di primo livello su base regionale, appare ancora marcata la differenza territoriale. Si conferma al primo posto, nei 16 mesi indicati, la provincia di Bolzano con un totale di 3.104 contratti che evidenziano una sostanziale stabilità rispetto al 2015 in un territorio fortemente influenzato dalle tradizioni del modello tedesco. Cresce invece notevolmente la Lombardia; a seguire il Piemonte, il Veneto e l’ Emilia Romagna; anche il Lazio ottiene un buon incremento. Stabili invece Sicilia, Puglia e Calabria.

fonte: Comunicato Stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (13 luglio 2017)

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