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Borsa Lavoro Edile Nazionale. Rielaborazione osservatorio BLEN.it dati ANPAL-ISTAT-Ministero Lavoro-INPS-Inail tendenze occupazionali settore delle costruzioni

Il 18 dicembre scorso  ANPAL, ISTAT, Ministero del Lavoro, INPS e Inail hanno pubblicato l’ultima nota congiunturale sulle tendenze dell’occupazione (serie grezze) riguardante il terzo trimestre 2018, ultima azione di monitoraggio del 2018. Le statistiche vengono rilevate tramite le comunicazioni obbligatorie, ossia le comunicazioni che, per obbligo di legge, i datori di lavoro trasmettono ai sistemi informativi dei servizi per il lavoro pubblici (Centri per l’ Impiego, INPS, INAIL, Ministero del Lavoro) in caso di attivazione, cessazione e trasformazione di contratti di lavoro. Questi sistemi informativi si interfacciano direttamente con il portale web della Borsa Lavoro Edile Nazionale dove le Scuole Edili/Enti Unificati e i Centri per l’Impiego territoriali attivano i relativi collegamenti informatici a seguito di apposite convenzioni con le Regioni. Collegamenti ad oggi già presenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna; in corso di attivazione in Umbria e nelle Marche.  

Nell’ambito delle iniziative di Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it, il Formedil ha rielaborato i dati nazionali provenienti da ANPAL favorendone lo specifico riferimento al settore delle costruzioni e il confronto tra trimestri di monitoraggio nel periodo di rilevazione 2011-2018. Ne emerge un quadro coerente con le altre fonti statistiche nazionali, compreso quelle della Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it presentate nel corso del recente convegno nazionale 2018 Formedil/CNCPT. 

Di seguito i principali dati di monitoraggio, rimandandone gli approfondimenti in allegato.

In edilizia, si rileva una costante diminuizione delle assunzioni tranne che per il biennio 2015-2016. Le attivazione del 2018 rimangono più o meno costanti rispetto al 2017. Il dato positivo è che diminuisce il gap tra attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro.  nel 2018 si rileva una controtendenza, i contratti attivati tornano ad aumentare. Aumentano sensibilmente e in maniera costante i contratti a tempo determinato. Tra il 2017 e il 2018 si nota quasi un’impennata, rimanendo costanti i contratti a tempo indeterminato. Il periodo 2015-2016 è stato il biennio in cui è stato minore il rapporto tra contratti a tempo determinato e indeterminato. 

DATI COMPLESSIVI

INDETERMINATO

DETERMINATO

 

 

Attivazioni

Attivazioni

Attivazioni

2011

I

723

359

364

II

719

349

370

III

708

339

369

2011

2.150

1.047

1.103

2012

I

674

318

355

II

653

307

346

III

636

298

338

2012

1.963

924

1.039

2013

I

596

283

312

II

568

270

298

III

552

259

293

2013

1.716

812

904

2014

I

544

241

303

II

548

238

310

III

549

241

308

2014

1.641

721

921

2015

I

560

259

300

II

571

279

292

III

575

287

288

2015

1.706

825

881

2016

I

579

299

280

II

555

273

282

III

539

252

287

2016

1.672

823

849

2017

I

515

209

306

II

529

207

322

III

541

206

336

2017

1.586

622

964

2018

I

572

205

367

II

581

205

376

III

592

207

385

2018

1.744

617

1.128



Nel 2018 i contratti a tempo determinato attivati sono 1.128000, quelli cessati 950.000. I contratti attivati a tempo indeterminato sono 617.000 a fronte dei 741.000 cessati, gap negativo per  che è stato costante per tutto il periodo 2011-2018.

Il 2018 è l’anno in cui si rileva maggiore la differenza tra contratti a tempo determinato e indeterminato attivati: 1.128000 i primi, 617.000 i secondi. La differenza minore si rileva invece nel 2011: 1.103000 indeterminati, 1.047000 determinati. 

Come per le attivazioni anche le cessazioni seguono il flusso in maniera coerente. Nel 2018 ci sono più cessazioni a tempo determinato che indeterminato. Come dire che in edilizia si assume di meno a tempo indeterminato rispetto agli anni precedenti ma che le assunzioni effettuate durano maggiormente nel tempo. Dal 2011 al 2018 si è registrata una diminuizione costante di cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato.

DATI COMPLESSIVI

INDETERMINATO

DETERMINATO

 

 

Cessazioni

Cessazioni

Cessazioni

2011

I

747

444

303

II

749

440

309

III

749

433

315

2011

2.244

1.317

927

2012

I

737

421

316

II

722

411

311

III

706

403

304

2012

2.165

1.234

931

2013

I

664

385

279

II

643

374

268

III

622

362

260

2013

1.928

1.121

807

2014

I

598

330

268

II

597

323

273

III

592

316

276

2014

1.787

970

817

2015

I

581

307

275

II

578

304

273

III

571

304

267

2015

1.730

915

815

2016

I

547

296

251

II

535

289

246

III

527

280

247

2016

1.609

864

745

2017

I

519

263

256

II

526

259

267

III

537

256

281

2017

1.582

778

804

2018

I

557

249

308

II

562

247

316

III

571

245

327

2018

1.691

741

950


Dai dati finali emerge che il settore delle costruzioni contempla numeri crescenti in termini di movimentazioni (complessivo tra attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro). Numeri che presuppongono azioni utili attivabili a livello territoriale per supportare i lavoratori momentaneamente disoccupati per il loro reinserimento occupazionale. Approccio tanto più vero nelle aree del sisma 2016 e successivi eventi per le quali le Parti Sociali dell’Edilizia e il Commissario straordinario per la ricostruzione hanno attivato azioni specifiche di contrasto al lavoro nero e al caporalato. Come conseguenza il Formedil ha integrato il portale web di BLEN.it con aree specificatamente dedicate ai lavoratori che esplicitano loro disponibilità a lavorare nelle zone del sisma 2016 e che vengono assunti dalle imprese. Tali disponibilità vengono promosse a livello territoriale dalle Scuole Edili insieme alle Casse Edili tramite appositi elenchi di disponibilità al lavoro.

Per gli sportelli BLEN.it delle Scuole Edili rimane importante il raggiungimento dell’accreditamento ai servizi per il lavoro a livello regionale che permette l’accesso ai finanziamenti specificatamente dedicati a gli sportelli che attivano azioni di orientamento e di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ai finanziamenti regionali si aggiungono quelli nazionali come l’assegno di ricollocazione che permettono agli sportelli BLEN.it sovvenzioni specifiche rilasciate da ANPAL sulla base dei profili di occupabilità dei lavoratori che supportano alla ricollocazione.

Tabelle e grafici di approfondimento sono disponibili nel file in xls allegato.

I documenti contestuali dal seguente link: http://www.anpal.gov.it/Notizie/Pagine/Online-la-Nota-congiunta-sulle-tendenze-dell-occupazione-III-trimestre-2018.aspx.

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